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Pensionata di Spinea cade al mercato e si ferisce, buca eliminata poche ore dopo – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Pensionata di Spinea cade al mercato e si ferisce, buca eliminata poche ore dopo

Alle 9.30 del mattino di mercoledì 6 dicembre, una 77enne pensionata di Spinea, è caduta rovinosamente a terra procurandosi un trauma facciale e varie escoriazioni alle gambe. in quel momento quella insidiosissima buca c’era. Alla sera, invece, era sparita, coperta da una piccola colata di cemento. E così, grazie a questa, che secondo Adico è una  palese seppur indiretta ammissione di colpa da parte del Comune, attualmente commissariato, si apre in modo inequivocabile la strada per il risarcimento dell’anziana spinetense seguita ora dalla stessa Associazione a Difesa dei Consumatori, ma anche per le eventuali richieste di altre vittime cadute in quella trappola che, secondo le testimonianze di alcuni cittadini, sarebbero più di una. Ma la vicenda accende i riflettori anche sullo stato delle strade e dei marciapiedi di villaggio dei Fiori che, come ha raccontato la stessa pensionata ai legali dell’Adico, sarebbero in stato di generale abbandono e rappresenterebbero dunque un continuo pericolo per i passanti.

CRONACA. Ruba vestiti per 440 euro e scappa in bicicletta: arrestato

Domenica 10 dicembre,  i Carabinieri di San Donà di Piave, sono intervenuti presso un negozio di abbigliamento di Via Calvecchia riuscendo ad individuare e bloccare il presunto responsabile di un furto, che si era allontanato velocemente dal luogo a bordo di una bicicletta. Accortosi della presenza della pattuglia, l’uomo ha tentato di sottrarsi al controllo ma è stato raggiunto in via Montessori, dove è stato trovato accovacciato sotto una macchina in sosta ancora in possesso del borsone con all’interno la refurtiva (2 giubbotti e 3 jeans del valore complessivo di 440 euro), riconsegnata al titolare dell’attività commerciale. Lo straniero, 23enne marocchino con alcuni precedenti di polizia e senza fissa dimora, è stato quindi tratto in arresto per “furto aggravato” e condannato dal Tribunale di Venezia, con rito direttissimo, ad una pena detentiva di 8 mesi di reclusione, sospesa condizionalmente, nonché ad una multa di 200 euro.

CRONACA. Non si ferma all’alt: inseguito fino a Eraclea e fermato

Mercoledì 13 dicembre una volante della Polizia locale di Jesolo si apprestava al controllo di un veicolo segnalato poco prima dal Targa System come privo di revisione, un’Alfa Romeo, lungo via Piave Nuovo intimando l’alt al conducente che però si allontanava in direzione Eraclea. La pattuglia iniziava, così, un inseguimento concluso proprio nel centro cittadino del Comune limitrofo. Gli agenti provvedevano quindi all’identificazione del conducente, un 45enne della zona, che si era messo al volante del mezzo privo della patente in quanto sospesa nel mese di giugno per guida in stato di ebbrezza. All’uomo vengono ora contestate violazioni per una multa di circa 2.000 euro, il fermo amministrativo del veicolo, la mancata revisione, la violazione dell’obbligo di fermarsi all’alt degli agenti.  Alla Prefettura spetterà il compito di valutare anche la possibile revoca della licenza di guida.

CRONACA. Sgomberati due edifici a Marghera

Due nuovi sgomberi ieri della Polizia Locale di Venezia in via Ferraris, alla rotonda Pacinotti, presso l’area in disuso di proprietà di una società operante a livello portuale ed uno presso un fabbricato in stato di abbandono in via Forte Marghera 241 e di proprietà del demanio. Nel primo caso, in uno dei fabbricati presenti all’interno dell’area, era stata divelta la recinzione, sostituita con una grata, chiusa con del filo di ferro ed utilizzata come accesso.  Durante lo sgombero sono stati identificati due soggetti  di nazionalità rumena. Nel secondo caso,  è stata messa in sicurezza della baracca e alla rimozione dei numerosi rifiuti e oggetti di vario genere presenti sia all’interno sia all’esterno dell’area. Nello specifico venivano individuati 6 giacigli. Durante l’intervento sono state impiegate anche le unità cinofile antidroga del Corpo. Un soggetto di nazionalità tunisina veniva identificato a mezzo di rilievi fotodattiloscopoci ed è stata avviata la procedura di espulsione dal territorio.


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