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Schianto notturno, furgone si spezza in due – TG Plus NEWS

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Notizie 13 gennaio – ed. pomeriggio

Cronaca. Schianto notturno, furgone si spezza

Un terribile incidente, quello verificatosi nella notte scorsa a Montebelluna in via Caonada. Un furgone si è scontrato con una vettura e, nell’impatto, si è letteramente spezzato in due. Nell’impatto è rimasto ferito il conducente di uno dei due veicoli, un 43enne di Trevignano, che è stato trasportato in ospedale con lesioni di media entità. La dinamica del sinistro è al vaglio degli inquirenti.

Cronaca. Termocoperta causa incendio

Serata domenicale da incubo per una coppia di anziani coniugi di Farra di Soligo che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione invasa dal fumo e dalle fiamme. A scatenare l’incendio, a quanto appurato, sarebbe stata una termocoperta che, surriscaldandosi, avrebbe provocato un cortocircuito tale da provocare il devastante rogo. Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco di Conegliano e Vittorio Veneto che hanno lavorato per tutta la notte per aver ragione dell’incendio. Ingenti i danni riportati dallo stabile.

Cronaca. Famiglia scroccona, cena e non paga

Episodio sconcertante, quello avvenuto in un ristorante di Refrontolo. Una famiglia composta da un uomo, una donna e due bambini ha cenato abbondantemente senza però saldare il conto. Il quartetto è entrato nel locale inizialmente per un aperitivo, prolungando la sosta con una cena completa di ogni portata. Dopo caffè ed amari, l’uomo si è alzato da tavola con una scusa e poco dopo è stato imitato dalla moglie e dai figli. Il titolare dell’esercizio non ha potuto far altro che segnalare il fatto ai Carabinieri.

Attualità. Aeroporto, mobilitazione dei lavoratori

La prospettiva di uno stop allo sviluppo dello scalo aeroportuale trevigiano mette in apprensione i tanti lavoratori coinvolti sia nell’aerostazione che nelle attività di indotto. Per questo oggi una delegazione ha consegnato a Mario Conte, sindaco di Treviso, e Mauro Dal Zilio, vicesindaco di Quinto di Treviso, una raccolta di 550 firme in rappresentanza di oltre mille impiegati in 30 aziende coinvolte nei servizi dello scalo per chiedere tutela dello sviluppo futuro dell’impianto.


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