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Social Tg+ Sport 27 marzo

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Un incontro con i cicloamatori e gli organizzatori delle loro manifestazioni, per discutere dei temi della sicurezza. L’incontro “Ciclismo amatoriale, passione in sicurezza”, voluto dal G.S. Progetti Scorta ed andato in scena lunedì  sera 26 marzo a Faenza, a dirigenti di società e organizzatori, cicloamatori praticanti. Ovvero far comprendere quanto lavoro, e su quali argomenti, si possa fare per alzare i livelli di sicurezza in tutte la manifestazioni amatoriali e cicloturistiche, con particolare attenzione alle granfondo e agli allenamenti, nel tentativo anche di non esporre gli organizzatori ad eccessive responsabilità. Si è prospettato un quadro di adeguata consapevolezza ed informazione su molte questioni, dalle autorizzazioni alla gestione delle granfondo, dalle norme di comportamento previste dal codice della strada alle responsabilità civili e penali, dallo stato preoccupante delle strade alle difficoltà delle polizie locali, dal rispetto che si dovrebbe avere nei confronti dei ciclisti alle nuove misure che il Ministero dell’Interno sta proponendo per la riforma del codice della strada. Un segnale e un modo adatto per raggiungere i tanti cicloamatori che nelle varie manifestazioni, dimostrano un livello complessivo di consapevolezza e di cognizione, non del tutto adeguato. Basti sapere che il 66% dei partecipanti alle granfondo non sa dell’esistenza di una specifica ordinanza di sospensione temporanea del traffico e che altrettanti pensano sia possibile gareggiare anche al di fuori  di questa. Che il 65% dei cicloamatori non conosce la funzione degli ASA (addetti alle segnalazioni aggiuntive) ed il 54% non conosce le scorte tecniche e la loro funzione di sostituti della polizia stradale.


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