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SPECIALE COMUNICAZIONE: Il Logo (3a parte) – TG Plus ECONOMIA

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Unico, chiaro, leggibile e con una storia dentro

 

Un logo realmente efficace dev’essere riconoscibile, non scontato e originale. Il ruolo primario che ha un logo è quello di identificare. E per identificare, deve distinguersi facilmente da tutti quelli concorrenti.

Un logo può differenziarsi in base al suo stile particolare, all’efficacia delle forme, alla storia che racconta, ma anche al suo colore o al naming del brand: l’importante è che non appaia come qualcosa di “già visto” o come una sorta di clone.

Ma non c’è dubbio: un logo efficace è un logo che si distingue. La migliore strategia è quella di puntare fin da subito su un design del logo che sia già di per sé riconoscibile. In modo che bastino anche solo la sua forma o il contorno per riconoscerlo.

Questo comunque, non dovrà per forza distinguersi attraverso la forma e basta, ma potrà eemergere e distinguersi anche tramite scelte di colori, di font, di packaging, di design dell’immagine coordinata, del sito web, eccetera

CHIARO: Un logo deve essere semplice (ma non banale)

Puntare sulla semplicità nella costruzione di un logo permette di ottenere qualcosa che sia facilmente riconoscibile e identificabile. In un logo, ogni elemento deve avere un senso, un ruolo per preciso.

Non si dovrebbero inserire decorazioni superflue. Cose come ghirigori, frecce, cerchi o linee, se non hanno un senso, non hanno alcun ruolo all’interno del design.

DEVE RACCONTARE UNA STORIA:

Un logo, per funzionare, deve saper raccontare qualcosa, Un buon logo non deve essere ‘carino’, deve essere capace di raccontare una storia. E deve saperlo fare nel modo più efficace possibile.

Nella sua semplicità, il logo di Amazon, ad esempio, racconta una storia: la freccia del logo va dalla a alla z. Ovvero: su Amazon trovi tutto, dalla a alla z. Semplice, efficace e con una storia dietro rappresentativa dell’azienda.

LEGGIBILE:

Quindi ben visibile sia se applicato su di un’enorme cartellone pubblicitario, che utilizzato nell’immagine coordinata di biglietti da visita, brochure etc., oppure inserito all’interno di in una pagina web o di una pubblicità in un giornale, insomma dovrà essere ben visibile in grande, ma soprattutto in molto piccolo.


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