Virus, situazione in via di stabilizzazione – TG Plus NEWS

L’emergenza vera e propria dovuta all’epidemia da Coronavirus sembra proprio che ormai sia passata. L’effetto sul numero di morti, però, non si è ancora concluso. Attualmente si devono contate oltre 200 decessi tra la popolazione veneziana. Secondo alcune valutazioni, si dovrà attendere metà maggio perché anche su questo versante i dati si azzerino e la cosiddetta onda della fase 1 si sia conclusa. Per quanto riguarda la quantità di nuovi casi positivi, che emergeranno durante la fase 2, dipenderà dal numero di tamponi che verranno fatti su persone che attualmente non hanno alcun sintomo. Infatti, la realtà ci dice che attualmente non abbiamo a disposizione un dato preciso su quanti siano stati contagiati dal Covid-19.

Sollecitato dalle domande dei giornalisti durante il consueto punto stampa, Luca Zaia ieri ha commentato le dichiarazioni che il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, aveva fatto il giorno prima. Il Governatore del Veneto, scusandosi delle tempistiche e della poca programmazione con le quali sono state fatte le Ordinanze, ha comunque sottolineato che quella che si è dovuta gestire è stata una vera e propria emergenza sanitaria. I numeri in tal senso – ha sostanzialmente detto Zaia – parlano da soli, visto che ci sono stati molti morti a causa del Coronavirus e che c’è stata una ondata di ammalati che ha costretto la Regione Veneto a: riorganizzare gli ospedali creando 9 covid-center, aumentare a 1600 i posti letto per il reparto di terapie intensive, comprare molti respiratori. Quella di venerdì è stata l’ultima trasmissione in diretta di Luigi Brugnaro che d’ora in poi utilizzerà i consueti canali per informare i cittadini veneziani.

Nel TG di ieri vi abbiamo dato resoconto degli appuntamenti istituzionali che si sono svolti a Venezia. Ma oltre a questi, come spesso è accaduto in altre occasioni, si sono fatti vedere: i centri sociali che hanno esposto uno striscione per ribadire la loro posizione antifascita, quelli di Foza Nuova che per protesta contro il Governo hanno appeso un paio di manichini con maschera e guanti e, infine, i venetisti. Il tutto con Piazza San Marco che era sorvegliata dalle forze dell’ordine. Nel frattempo, la nuova Ordinanza regionale ha iniziato a dare i propri effetti. Fiorerie che hanno aperto al pubblico i battenti, con alcuni clienti che hanno potuto acquistare i boccoli.

Chi transiterà nei prossimi giorni sul Ponte della Zecca potrà apprezzare una parte del manufatto già messa a nuovo: è partita infatti la seconda fase del cantiere di restauro, con i lavori, per cui l’Amministrazione comunale ha stanziato 1 milione di euro, che sono giunti circa a metà del cronoprogramma. Sono in dirittura d’arrivo le lavorazioni in officina. La seconda fase del cantiere è iniziata con il suo spostamento sul versante più vicino alla Compagnia della Vela: è stato predisposto un passaggio largo due metri e mezzo circa per permettere ai cittadini di attraversare il ponte senza penalizzare le attività circostanti. Secondo la ditta esecutrice dei lavori, al termine dell’intervento, previsto per fine luglio, il ponte risponderà in pieno alle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche in quanto il suo piano di calpestìo sarà complanare al selciato stradale.

Una notizia di servizio che ci arriva da Veritas  A causa di lavori nella centrale dell’acquedotto di Scorzè, dalle 8 alle 18 di lunedì 27 e martedì 28 aprile, saranno possibili riduzioni della pressione idrica nei territori comunali di Scorzè, Noale, Pianiga e Santa Maria di Sala. Veritas invita i cittadini a non lasciare rubinetti aperti nei giorni e nelle ore indicate. Per informazioni, numero verde 800.896960.