Cinema: “Un’Avventura”, omaggio a Battisti e Mogol – TG Plus Cultura

San Valentino, l’amore e la musica: un insieme di elementi coniugati nel film “Un’Avventura“, omaggio ad autori storici della tradizione italiana come Battisti e Mogol.

La settimana scorsa a Sanremo, per promuovere la pellicola in uscita proprio per San Valentino, si sono presentati sul palco dell’Ariston Michele Riondino e Laura Chiatti, che in “Un’Avventura” interpretano Matteo e Francesca. I due protagonisti dell’opera, che scoprono l’amore, si perdono, si ritrovano, si rincorrono, ognuno inseguendo il proprio sogno: lei vuole essere una donna libera, lui desidera diventare un musicista.

Una storia che narra insomma di due ragazzi pieni di sogni e speranze: Francesca gira il mondo per cinque anni, mentre Matteo rimane in Italia a scrivere le sue canzoni d’amore. Quando Francesca ritorna porta con sé il vento di cambiamento degli anni ‘70, fatto di emancipazione, progresso ed evasione. I due si ritrovano e il loro amore rinasce come quand’erano adolescenti, ma stavolta ancor più forte di prima, e la loro storia seguirà sentieri inaspettati.

Un’Avventura è un film romantico musicale tutto italiano dunque, prodotto da Fabula Pictures, Lucky Red e Rai Cinema, dove aldilà dell’interpretazione di Laura Chiatti e Michele Riondino, autentici protagonisti della pellicola sono gli intramontabili brani del leggendario Lucio Battisti e del suo altrettanto grande paroliere Mogol, un duo di artisti fenomenali, che ha segnato in tutta Italia almeno due generazione di amori.

Il regista di quest’opera, in parte celebrativa e in parte narrativa, è l’emergente Marco Danieli, alla sua seconda prova di regia; per darvi un’idea vi diciamo soltanto che il suo primo film, “La ragazza del mondo” gli è valso il David di Donatello come miglior regista esordiente.

Insomma ci sono tutte le premesse per un film di San Valentino coi fiocchi, che strapperà parecchie lacrime, e difronte al quale magari nascerà qualche nuovo amore, grazie soprattutto ai testi poetici di Mogol e all’eterna genialità musicale di Lucio Battisti.