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Intervento sbagliato all’anca: l’Ulss dovrà risarcire un paziente con 70mila euro – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Intervento sbagliato all’anca: l’Ulss dovrà risarcire un paziente con 70mila euro

Doveva effettuare un intervento di routine all’anca ma è andato incontro a un autentico calvario: i medici hanno “sbagliato” l’operazione, è stato costretto a sostenerne un’altra correttiva molto invasiva, la protesi re-impiantata era difettosa e si è dovuto operare altre due volte, il tutto “costellato” da lunghi ricoveri e mesi di riabilitazione, che non gli hanno comunque evitato di rimediare una pesante invalidità permanente. Ma ora il malcapitato, che è stato seguito nel corso di tutta la sua lunga battaglia da Studio3A, dopo oltre 13 anni ha visto riconosciute le proprie ragioni dal Tribunale, che ha condannato l’Ulss 4 del Veneto Orientale, ritenuta unica responsabile dei danni subiti dal paziente, a risarcirlo con una somma di 70mila euro che però, contando anche gli interessi e le spese legali e di lite, alla fine si aggirerà sui centomila euro.

ECONOMIA. CGIA Mestre: “Lo Stato non paga. Per le PMI l’ammanco è di 55,6 miliardi”

Lo stock dei debiti commerciali della nostra Pubblica Amministrazione (PA) ammonta, secondo le ultime stime, a 55,6 miliardi di euro. In buona sostanza, lo Stato centrale e le sue articolazioni periferiche continuano “colpevolmente” a non pagare i propri fornitori, costituiti prevalentemente da Pmi e, quando lo fanno, ciò avviene con grave ritardo rispetto ai tempi di pagamento previsti dalla legge. A ritornare su questo tema è l’Ufficio studi della CGIA di Mestre, secondo il quale va prevista per legge la compensazione secca, diretta e universale tra i crediti certi liquidi ed esigibili maturati da una impresa nei confronti della PA e i debiti fiscali e contributivi che la stessa deve onorare all’erario. Senza liquidità a disposizione, infatti, tanti artigiani e altrettanti piccoli imprenditori si trovano in grave difficoltà e in un momento così delicato per l’economia del Paese è inaccettabile che i debiti della PA nei confronti degli imprenditori siano in costante crescita dal 2017.

CRONACA. Emergenza COVID-19, 757 nuovi casi nel veneziano

Emergenza COVID-19. Il bollettino di Azienda Zero di oggi, sabato 1 ottobre, (dato riferito alle 8), evidenzia 4.804 nuovi casi di contagio in Veneto,  di cui 757 nella provincia di Venezia. Il numero degli attualmente positivi si trova a quota 51.795 dei quali 6.291 nel veneziano. Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza pandemia sono stati registrati 2.281.218 casi di contagio nel territorio regionale, nel veneziano 382.695. Circa la situazione dei ricoveri: sono attualmente 366 i pazienti positivi al COVID in cura negli ospedali veneti, nelle aree non critiche, 17 sono invece quelli ricoverati nelle terapie intensive.

CRONACA. Bando per il sostegno all’affitto: da lunedì 3 ottobre le domande online

L’ Assessorato alla Coesione Sociale del Comune di Venezia informa che da lunedì 3 ottobre 2022 verrà aperto il portale per far richiesta del Fondo Sostegno all’Affitto (FSA), al fine di agevolare il pagamento dei canoni di locazione riferiti all’anno 2021, sugli alloggi per i quali è stato stipulato un contratto di locazione, utilizzati a titolo di residenza principale o esclusiva. Per partecipare è necessario essere residenti nel Comune di Venezia, avere un contratto di locazione regolarmente registrato e avere un ISEE non superiore a €.20.000,00 per richiedere il contributo FSA2022 oppure non superiore a €.35.000,00 per richiedere il contributo FSA-COVID4; quest’ultimo è rivolto a coloro che hanno subito un abbassamento della propria situazione economica, a causa dell’emergenza Covid19, rilevabile dalla dichiarazione ISEE 2021.


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